
STILE DI VITA E “SENTIMENTO SOCIALE”. Difficoltà a socializzare
Come sosteneva Adler, l’essere umano è un “animale sociale” e le relazioni con gli altri non sono marginali nell’economia psichica del singolo, ma rivestono, invece, un’importanza significativa.
Quando si parla di capacità di socializzare, si intende, la propensione a “riconoscere” la realtà del prossimo con tutte le caratteristiche che lo contraddistinguono, a rispettare le differenze, a sviluppare la capacità di “sentirsi in relazione” e di “provare” le stesse emozioni che l’altro vive.
L’incapacità di socializzare è una patologia psicologica seria che porta a dei veri e propri disagi nella vita personale, familiare e lavorativa delle persone. lI terapeuta cerca di lavorare con il paziente per far emergere quelle risorse interiori, spesso tenute nascoste, che consentono alla persona di vivere rapporti sereni e costruttivi con gli altri, di sentirli alleati e non dei nemici o dei competitors pronti a danneggiarci o ad ostacolarci. E’ ovvio che se il “sentimento sociale” è assente o povero, il funzionamento della psiche ne risente perché porta all’indifferenza, all’ostilità, all’invidia verso il prossimo e può sfociare in una chiusura narcisistica. Il terapeuta, in questi casi, ha sempre, tra i suoi obiettivi, l’identificazione degli ostacoli che hanno impedito lo sviluppo del sentimento di socializzazione per favorirne il recupero e promuoverne lo sviluppo.